La settimana sui mercati obbligazionari si è chiusa con una performance generalmente negativa con eccezione per il comparto high yield in EUR e degli emergenti in local currency
che hanno consegnato un risultato moderatamente positivo.
Per quanto concerne i dati macroeconomici, sul fronte USA in ottobre il tasso di disoccupazione ha segnato una crescita al 3,7% dal 3,5% di settembre, contro il 4,6% dell’ottobre 2021. Il dato si confronta con la lettura invariata al 3,5% del consensus. Inoltre, in ottobre la crescita dei posti di lavoro è stata pari (a esclusione del settore agricolo) a 261.000 unità contro le 315.000 di settembre e le 205.000 del consensus.
La Federal Reserve, come previsto, ha annunciato un rialzo dei tassi di 75 punti base. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra il 3,75% e il 4%. Si tratta del quarto rialzo consecutivo da 75 punti base per l’istituto guidato da Jerome Powell nella lotta all’inflazione e del sesto rialzo da inizio anno. La Banca centrale americana ha poi fatto sapere che andrà avanti con i rialzi dei tassi di interesse fino a quando non saranno in territorio “sufficientemente” restrittivo.
Sul fronte europeo, in settembre il tasso di disoccupazione è calato al 6,6% dal 6,7% della lettura finale di agosto, in linea con il consensus. Il dato si confronta con il 7,4% del settembre
2021.
In settembre i prezzi alla produzione sono balzati del 41,9% annuo, in moderato rallentamento rispetto al 43,4% della lettura finale di agosto e sostanzialmente in linea con il 42,0% del consensus. In ottobre l’indice Pmi S&P Global dei servizi è calato a 48,6 punti dai 48,8 di settembre, comunque sopra ai 48,2 della lettura preliminare diffusa lo scorso mese. Il Pmi Composite, che combina l’indice dei servizi con quello del manifatturiero, è sceso invece a 47,3 dai 48,1 precedenti, contro i 47,1 del dato flash.
Il rendimento del Treasury decennale ha chiuso a 4,16% (+15bp) il rendimento del Bund tedesco a 2,295 (+19p) e il rendimento del BTP decennale a 4,458% (+29bp).
Per quanto concerne le Buy & Sell Bond le emissioni del Tesoro legate all’inflazione con scadenze brevi hanno segnato buone performances, sui titoli nominali invece le performances sono state negative. Positive le performances dei titoli legati all’energia, Pemex ed E.ON AG. Positive le performances dei titoli in CHF ed in rupie indiane. Per quanto concerne i titoli in USD, positiva la performance di Citigroup.