Gli investitori perseguono l’obiettivo di aumentare le proprie disponibilità finanziarie, o generare un reddito, con il minore rischio possibile. Molte sono le definizioni di rischio in ambito finanziario: il rischio può essere inteso come ampiezza dell’oscillazione del valore di mercato dei propri investimenti oppure, preferibilmente, come la possibilità di non raggiungere, nei tempi prefissati, i propri obiettivi finanziari. Ad esempio un possibile obiettivo potrebbe essere quello di accumulare, all’età del pensionamento, una disponibilità finanziaria tale da non dover modificare il proprio stile di vita e magari lasciare una significativa disponibilità agli eredi.

Ma quali strumenti finanziari usare per raggiungere i propri obiettivi finanziari?

Generalmente la dichiarazione d’intento dei consulenti finanziari è quella di poter consigliare un portafoglio di strumenti finanziari in grado di offrire il miglior rapporto tra rendimento e rischio.

Distinguere tra metodo e semplice dichiarazione di intento

E’ preferibile indagare le reali competenze di un consulente finanziario e non solo le caratteristiche ed il rendimento dei prodotti finanziario o assicurativi che colloca.

Difficilmente troverai questi indicazioni altrove perchè la comunicazione finanziaria è incentrata sulla tentata vendita di prodotto piuttosto che sull’educazione finanziaria e si preferisce che l’investitore non faccia scomode domande sulla reale consistenza scientifica e statistica delle strategie di investimento proposte.

Ad esempio, quale di queste domande è più importante?

E’ la domanda che il consulente finanziario si aspetta. L’industria della comunicazione finanziaria ha elaborato raffinate tecniche per far sembrare mirabolanti i propri prodotti. Ad esempio, da quando i tassi di interesse sono praticamente zero (o persino negativi), pur di attrarre l’investitore abituato alla cedola ci si è inventati prodotti con una “cedola finta”, in realtà viene intaccato il capitale. Oppure, pur di avere nuovi clienti pronti ad investire si vendono rendimenti certi che tali non sono. Sei ancora convinto che “quanto rende?” sia la domanda più importante?

Questa è la domanda che, invece, il consulente non si aspetta. A questa domanda il consulente finanziario preparato deve essere in grado di rispondere, senza alcuna incertezza, in maniera semplice, esaustiva e soprattutto comprensibile. Hai provato a fare questa domanda e vedi il consulente in difficoltà? Meglio lui che i tuoi risparmi.

Questa è un’altra domanda che pochi investitori fanno, poichè ritengono che parlare di rendimenti sia assai più interessante che parlare di rischi. In realtà, in finanza, il rischio è la “moneta” con la quale viene acquistato il rendimento ed è importante che questa moneta venga spesa bene. Il rischio è inoltre la possibilità di non raggiungere i propri obiettivi finanziari nel tempo desiderato. Un consulente finanziario dovrebbe poter produrre un elaborato in grado di illustrare, dettagliatamente, le metodologie di gestione del rischio (risk management) che statisticamente sono state in grado di gestire le fasi più difficili dei mercati finanziari.